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Kim Ki-duk

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temporempo
view post Posted on 7/10/2011, 15:24




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"L’odio di cui parlo non è rivolto specificatamente contro nessuno, è quella sensazione che provo quando vivo la mia vita e
vedo cose che non riesco a capire. Per questo faccio film: tentare di comprendere l’incomprensibile." (Kim Ki-duk)


Dato che c'è una sezione film colgo l'occasione per parlare del mio regista di film preferito, il quale anche se riconosciuto a livello mondiale difficilmente è conosciuto dati i suoi film impegnati e avanguardistici.
Kim Ki-duk è un regista sudcoreano; adoro i suoi film perchè mi trasportano dentro di essi. Nei suoi film ogni cosa è misurata,come le parole, che, se pronunciate è perchè non se ne può fare a meno.


Una piccola biografia:
Kim Ki-duk nasce il 20 dicembre 1960 a Bonghwa in Sud Corea. Compiuti i nove anni si trasferisce a Seul con la sua famiglia, dove frequenta un istituto professionale per l'inserimento nel settore agricolo.
Finita la scuola dell'obbligo, a 17 anni viene assunto come operaio in fabbrica ma non vi resta molto; appena ventenne si arruola in marina per un periodo di cinque anni. In quel periodo è colto da una crisi religiosa: la sua strada incrocia quella di una chiesa per non vedenti, con l'intenzione di diventare predicatore.
Nel 1990 abbandona la Corea e si trasferisce a Parigi. Coltiva la sua passione per la pittura (ma non ha mai avuto un'esposizione ufficiale) e si mantiene vendendo i suoi quadri, avvicinandosi lentamente al cinema. Seppur privo di preparazione accademica, muove i primi passi come sceneggiatore.
Il debutto alla regia nel 1996 è con Crocodile, ma il successo internazionale arriva soltanto nel 2000: l'opera quinta L'isola partecipa alla Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia destando scalpore per il tema affrontato e le situazioni presentate.
La sua prima pellicola uscita nelle sale italiane è Primavera, estate, autunno, inverno... e ancora primavera, presentato in concorso al Festival internazionale del film di Locarno nel 2003 e capace di ottenere notevoli risultati al botteghino nonostante la firma d’autore.
Il suo film successivo è La samaritana, in concorso al Festival di Berlino del 2004 dove si aggiudica l'Orso d'Argento per il miglior regista, uscito nelle sale italiane solo nel giugno 2005.
Ferro 3 - La casa vuota vince il Leone d'Argento - Premio speciale per la regia alla 61ª Mostra di Venezia ed è stato votato miglior film dell'anno nella terza edizione degli Italian Online Movie Awards.
Il dodicesimo film del regista, L'arco, è stato presentato al Festival di Cannes 2005.


E' stato regista dei seguenti film:
Crocodile (1996)
Wild Animals (1996)
Birdcage Inn (1998)
Real Fiction (2000)
L'isola (2000)
Indirizzo sconosciuto (2001)
Bad Guy (2001)
The Coast Guard (2002)
Primavera, estate, autunno, inverno... e ancora primavera (2003)
La samaritana (2004)
Ferro 3 - La casa vuota (2004)
L'arco (2005)
Time (2006)
Soffio (2007)
Dream (2008)
Arirang (2011)
Amen (2011)
 
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elisewin.
view post Posted on 7/10/2011, 17:38




ho visto questi film un paio di anni fa, interessandomi a questo regista molto particolare e interessante:

Primavera, estate, autunno, inverno... e ancora primavera (2003)
La samaritana (2004)
Ferro 3 - La casa vuota (2004)

ho adorato ferro 3.
poi però non ci sono più tornata. dovrei recuperare qualcosa, perchè vale veramente la pena.
 
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1 replies since 7/10/2011, 15:24   22 views
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