Il tipo musicale di MIYAVI è enormemente vasto e difficilmente incasellabile con precisione. Spazia dall'hard rock più duro al pop più orecchiabile, dalle melodie spagnoleggianti alla musica tradizionale giapponese, dal blues al country, dal visual kei al boogie: il tutto spruzzato di ironia, che è la vera chiave d'interpretazione della sua musica. MIYAVI è un autore molto prolifico che lavora su un ampio ventaglio di generi e di tipi musicali, fra i più vari per un autore giapponese (che di solito sono rigidamente inscritti in un solo e preciso tipo musicale). MIYAVI, sotto la sigla di MYV, scrive, compone, arrangia e produce da solo tutta la sua musica; finora, le uniche canzoni non interamente sue sono Yappari megumi ga suki (contenuta nel singolo Señor Señora Señorita, scritta testo da miyavi e musica a quattro mani con Naoki Yoshida) e Sakihokoru hana no you ni -Neo Visualizm- (contenuta nell'omonimo singolo e scritta col beat boxer TYKO). La maggior parte dei suoi brani, o comunque quelli più di successo, sono di solito una riuscita fusione di elettronica, melodia ed ironia, che produce brani freschi e spensierati (senza per questo essere banali) che i giapponesi chiamano koi kei x: koi (恋?) sta per sentimento o amore, kei (系?) per stile, e la "x" rappresenta la contaminazione, la "speziatura" piccante e divertente che rende vivace un brano romantico. L'esempio più tipico è Jingle Bell (Kari), un brano dal testo natalizio suonato con pesanti chitarre elettriche e cantato con brio che rispetta la sequenza beatlesiana strofa/ritornello/strofa/ritornello/strumentale/ritornello. Più raramente miyavi introduce nelle sue canzoni il bridge fra la strofa ed il ritornello. A partire dal 2005 il cantante si fa portatore del cosiddetto "neo visualizm", neologismo inventato dal cantante stesso per inaugurare il suo nuovo percorso artistico: secondo l'idea di MIYAVI, il visual classico deve affrancarsi dall'essere solo moda ed immagine, come è sempre stato, e dedicarsi più effettivamente alla parte melodica e musicale[4]; in concreto, l'intenzione è di parificare l'importanza di musica ed immagine. Proseguendo l'eredità del visual kei storico, MIYAVI inizia ad immettere nel genere elementi colti dalle culture musicali più varie, dal latino al melodico al rap al Motown, e soprattutto la musica tradizionale giapponese viene studiata come bacino da cui partire per . Anche il look viene rivisto, con grande abbondanza di colori, ed un atteggiamento e modo di porsi in pubblico tendenzialmente espansivo, contrapposto a quello solitamente più tetro o drammatico del visual più ortodosso. Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/MIYAVI
Miyavi è stato forse il primo j-rocker a cui mi sono appassionata. Adoro il suo stile e la sua musica, mi comprai anche un dvd live che mi piacque da morire. La sua musica mi trasmette un'energia e una positività pazzeschi ed è sempre piacevole riascoltare le sue canzoni <3 la canzone che mi fece innamorare è "Ashita Genki Ni Naare", mentre la mia preferita di sempre è quella postata qua sotto.
Non lo ascolto molto però mi piace, le canzoni che mi hai fatto sentire erano belle ( ahita tenki ni naare ), poi ricordo che me l'ha fatto conoscere la rouse al liceo quando gli aveva fatto il ritratto!
Hahahah è vero che anche lei si era impallata con Miyavi ad una certa! Lol io lo ascolto da quando avevo tredici anni, è stato il primo passo all'avvicinamento di un repertorio musicale soddisfacente... prima di lui posso dire che ascoltavo solo schifezze, lol. Comunque nella borsa che porto a volte all'Accademia, ho ancora scritto MYV ROCKS XD
Mi sono imbattuto nel testo con traduzione del video che ho precedentemente postato, quindi posto anche questo:
STRONG testo jappo: ore wa tsuyoku nai yoku nai houkou ni koto wo mousou honto "mouyosou, mouyosou" sou omou hodo motto dondon douyou dakara mada atama kara hanarenai shigarami no naka iraira shitari shiteru kami no te ka nanka kitai shite miushinau hajimari wa ittai nan datta no ka
dakedo yowaku nai makkura ni mietemo shinji hitasura susunde iku kowaku nai ttsuka ganchuu nai ikanai hou ga nanjuubai kowai tsurai kitsui rashii atarimae kanjinaku natta kanari mae tteka bucchake kanjita koto nai kamo namida mo chi mo nagareru kamo demo
iku kono mi wo tate ni shite toki ni buki wo te ni tori tada kiru hitasura shuuchuu da dekiru hazu... kanjiru onore no muryoku sa to oroka sa wo itai gurai ni shiru soko kara hajimari ore ga ore wo koe na koe na
BE STRONG
yowasa ukeire ikiru datte sore mo ore no ichibu
mukiatte mukiatte te ni ireta tsuyosa wa uchidashiteku
sou sa tsuyoku nai shokku wa ukeru kokoro ga guragura yureru dakedo ore wa "sou da" to ieru arinomama no sugata ukeireru tsune ni ue miageteru tenjou wa mada takai sono ue ni wa pento hausu sono ue ni wa sora ga uchuu ga aru no ga wakaru dakara mazu chi ni ashi wo tsuke
iku yowai kedo yowaku nai mujun wa shoikonde mata hashiru dokomade tsuyoku naru tokoton risou, genjitsu wo miru norikonasu jibun nari osoku mo hayaku mo nai supiido nagare ni notta? iya mada mada...
BE STRONG
yowasa ukeire ikiru datte sore mo ore no ichibu
mukiatte mukiatte te ni ireta tsuyosa wa uchidashiteku
BE STRONG
yowasa ukeire ikiru datte sore mo ore no ichibu
mukiatte te ni ireta te ni ireta tsuyosa nara oshiminaku uchidashiteku
testo italiano: io non sono forte fantastico sulle cose in senso non buono sul serio "basta, adesso basta" più ci penso più mi agito perciò non riesco a togliermelo dalla testa mi irrito in mezzo agli ostacoli spero in qualcosa come un aiuto divino e mi perdo, ma qual era l'inizio?
però non sono debole anche se sembra completamente buio credo e vado avanti deciso non ho paura, più che altro non ci faccio caso non andare mi farebbe mille volte più paura è ovvio che sembri duro e faticoso ma è da parecchio che non provo queste cose anzi a dirla tutta forse non le ho mai provate probabilmente scorreranno lacrime e sangue, ma
vado, mi faccio scudo con il mio corpo e a volte prendo qualche arma e semplicemente affondo, in completa concentrazione, dovrei riuscirci... le sento da far male, la mia impotenza e la mia stupidità conosciti, si comincia da questo, io supererò me stesso
SII FORTE
vivere accettando la propria debolezza perché anche questa è una parte di me
affrontando tutto farò uscire la forza che ho ottenuto
già, non sono forte rimango sconvolto il mio cuore è titubante però io riesco a dire "sì, è così" accetto le cose così come sono rivolgo sempre il mio sguardo in su so che il soffitto è ancora alto e che sopra c'è il tetto e sopra ancora il cielo e lo spazio perciò per prima cosa stiamo con i piedi per terra
vado, sono debole ma non sono debole, mi faccio carico delle contraddizioni e corro, quanto diventerò forte, è il mio completo ideale, vedrò la realtà e la calvalcherò, alla mia andatura né veloce né lenta stai seguendo la corrente? no, non ancora...
SII FORTE
vivere accettando la propria debolezza perché anche questa è una parte di me
affrontando tutto farò uscire la forza che ho ottenuto
SII FORTE
vivere accettando la propria debolezza perché anche questa è una parte di me
affrontando tutto farò uscire senza risparmio la forza che ho ottenuto
), poi ricordo che me l'ha fatto conoscere la rouse al liceo quando gli aveva fatto il ritratto!